2022… Che anno è stato!

Il 2022 è trascorso ed è tempo di riflettere sulle attività e sui progetti realizzati da MOAS in tutto il mondo. È stato un periodo impegnativo ma produttivo e ricco di successi. Le nostre operazioni hanno raggiunto alcune delle comunità più vulnerabili in aree diverse e contiamo di continuare su questa strada anche nel 2023! Di seguito troverete una panoramica dei progetti realizzati l’anno scorso e del loro impatto.

App MOAS

All’inizio del 2022 MOAS ha rilasciato la sua nuova App, disponibile per il download su App Store e Google Play. Attraverso un’interfaccia molto semplice e facile da navigare, l’app è il modo migliore per scoprire le missioni e le iniziative di MOAS in tutto il mondo e fare una donazione per sostenere le comunità più vulnerabili nelle aree di crisi. Utilizzando l’app l’utente può:

  • Scoprire i progetti di MOAS e trovare informazioni su ciascuno di essi
  • Accedere ai blog e agli articoli su migrazioni, tendenze umanitarie e iniziative di sviluppo.
  • Accedere alla sezione fotografica e condividere le proprie esperienze nella sezione Comunità
  • Effettuare una donazione per sostenere un progetto. L’applicazione mobile consente ai donatori di scegliere il progetto che più li appassiona.
  • Accedere ed esplorare i nostri canali di social media e diventare un follower
  • Leggere e firmare l’appello per l’implementazione di #VieSicureELegali di migrazione.

Con l’app MOAS, donare è molto semplice. Ad esempio, con 10 euro si può acquistare una borsa da lancio salvavita, un’attrezzatura fondamentale per la formazione sulla sicurezza in acqua. 37 euro permettono di curare la malnutrizione di un bambino denutrito in Yemen o in Somalia. Ogni donazione è importante, piccola o grande che sia.

MOAS in Ucraina

L’obiettivo di MOAS è quello di rispondere in modo rapido ed efficiente alle crisi emergenti nel mondo. Per questo motivo, nel febbraio 2022 MOAS ha avviato una missione medica in Ucraina per portare aiuti medici d’emergenza e medicinali alle popolazioni colpite dal conflitto. Si stima che tra gli 8 e i 12 milioni di persone siano state sfollate e tagliate fuori dai normali servizi sanitari del Paese. Inoltre, il danneggiamento diretto o la chiusura di circa 1.000 strutture sanitarie e di diverse migliaia di personale medico ha lasciato le infrastrutture mediche a pezzi e ha reso l’accesso alle cure di base quasi impossibile.

Grazie a una flotta di 27 veicoli di pronto intervento completamente attrezzati, il nostro team di paramedici, medici e infermieri ha curato migliaia di pazienti attraverso il nostro lavoro di assistenza in caso di traumi e di distribuzione degli aiuti.

In cosa consiste la missione: 

  • MOAS opera nel Paese con una flotta di veicoli di pronto intervento con capacità diverse, tra cui unità di base per squadre mediche mobili, veicoli per il trasporto di pazienti in condizioni critiche, veicoli per il rifornimento e la logistica, veicoli per la distribuzione di personale e così via.
  • Questi veicoli sono equipaggiati con forniture mediche portatili, scorte di farmaci e attrezzature all’avanguardia che consentono alle nostre squadre di fornire supporto vitale di base e avanzato, interventi clinici, trasporto e triage, nonché interventi di assistenza a pazienti in condizioni critiche più estesi, se e quando necessario.
  • Ogni veicolo è presidiato da due medici abilitati e da un autista/mediatore culturale locale.
  • Il maggior numero possibile di pazienti viene controllato, trattato e dimesso sul campo, ma i casi più gravi e ad alto rischio vengono trasferiti dai team MOAS in veicoli per il trasporto di pazienti che necessitano  livelli più alti di assistenza, fuori dalla linea del fronte, per interventi chirurgici e ulteriori cure.

Utilizzando questo modello, il nostro team ha già curato e dimesso migliaia di pazienti sul campo e ha trasportato quelli in condizioni più critiche in centri specializzati. I pazienti trasferiti con i traumi più gravi includono bambini a partire da 11 anni, donne e uomini di tutte le età, compresi gli anziani e gli infermi. MOAS lavora con medici tattici esperti in medicina sul campo per garantire che ogni paziente sia trattato con interventi completi, rapidi e mirati, progettati per ridurre al minimo l’impatto del danno e salvare il maggior numero possibile di vite.

Formazione e riduzione del rischio di catastrofi – DRR

Sicurezza contro le inondazioni e l’acqua

Dall’inizio del 2019 MOAS affianca i partner locali nella realizzazione di corsi di formazione unici e innovativi sulla sicurezza in acqua. Il team di MOAS mette a disposizione la propria esperienza per la formazione e la fornitura di attrezzature ai volontari della comunità di rifugiati e dalla comunità locale ospitante. Tali corsi di formazione creano resilienza contro i rischi legati all’acqua – come le inondazioni e i monsoni – ma supporta anche l’autosviluppo, non solo fornendo ai volontari competenze e attrezzature, ma anche migliorando le capacità di leadership e il lavoro di squadra. Questi programmi, inoltre, forniscono mezzi di sostentamento ai sarti locali che producono i nostri equipaggiamenti di sicurezza e che ricevono una formazione nell’ambito del progetto. Quest’anno, grazie ai nostri incredibili partner globali, MOAS ha facilitato e sostenuto la formazione di oltre 1375 rifugiati e 28 rappresentanti della comunità ospitante; ogni volontario ha ricevuto una borsa da lancio progettata e realizzata localmente da MOAS.

Sicurezza antincendio

Per rispondere all’aumento della frequenza e della gravità dei focolai di incendio nei campi profughi affollati, il nostro team ha sostenuto lo sviluppo di un progetto di riduzione del rischio di disastri (DRR) unico nel suo genere per la sicurezza e la risposta agli incendi. L’iniziativa si concentra su tre elementi: la mappatura del rischio, la formazione per la prima risposta e la prototipazione e produzione di attrezzature antincendio.

Il modello di mappatura dei rischi consente ai nostri esperti tecnici di dare consigli sulla gestione del campo e sulle aree di particolare rischio e di sviluppare strategie di risposta in base a ciascun contesto, mentre la formazione fornisce competenze e tecniche di attuazione delle strategie di intervento ai volontari della comunità. Infine, il team ha prototipato diverse attrezzature specifiche per l’uso nel contesto del campo, tra cui tuk-tuk antincendio e zaini. Con il sostegno di donatori internazionali e partner INGO, il nostro team ha formato 2662 volontari e ha contribuito a produrre 45 unità antincendio tuk-tuk e a procurare e distribuire 341 pompe d’acqua, mentre 533 serbatoi d’acqua sono stati collocati nei campi profughi. Questo programma di sicurezza antincendio continuerà nel 2023, con sviluppi ancora più interessanti.

Yemen e Somalia

Dall’inizio del 2019 MOAS fornisce assistenza farmaceutica e cure specialistiche contro la malnutrizione ai bambini vulnerabili dello Yemen e della Somalia. In questi Paesi, paralizzati da crisi politiche esacerbate da catastrofi ambientali, l’insicurezza alimentare è ai massimi storici, con carestie, siccità e malnutrizione che mettono a rischio milioni di vite. Quest’anno non è stato diverso e, grazie al continuo sostegno dei partner Edesia, Action Medeor, ADRA Yemen e IMC, siamo riusciti a distribuire oltre 80 tonnellate di alimenti terapeutici pronti all’uso a bambini affetti da malnutrizione.

Con il vostro aiuto, continueremo a far arrivare questi aiuti salvavita a chi ne ha più bisogno.

Malta

A Malta, MOAS è impegnato a sostenere le comunità di persone migranti e rifugiati presenti sull’isola, fornendo assistenza per le sfide che si trovano ad affrontare nella loro vita quotidiana, piccole o grandi che siano. Nel fare ciò, gestiamo diversi progetti che vanno dalle iniziative educative all’integrazione e all’assistenza ospedaliera.

Nel 2022 MOAS ha lanciato il progetto “Integrazione attraverso l’educazione e l’informazione”, per stimolare la collaborazione tra le organizzazioni di volontariato e coordinare sessioni ed eventi rivolti alla comunità di richiedenti asilo sull’isola, per favorire l’integrazione e l’indipendenza. Il nostro team leader, supportato da uno staff di straordinari volontari, ha organizzato corsi d’arte, visite guidate, passeggiate nella natura e altre interessanti iniziative, coinvolgendo la comunità di rifugiati e le parti interessate per favorire l’impegno della comunità e implementare l’integrazione.

Un altro progetto importante è la creazione di centri di informazione e apprendimento nei campi profughi di Hal Far. MOAS intende creare spazi multifunzionali presso i Centri di accoglienza: tali spazi sono in fase finale di ristrutturazione e saranno dotati di risorse didattiche come computer, libri e altri strumenti di apprendimento e saranno utilizzati dai residenti dei centri per l’istruzione formale, le attività di formazione come i corsi di lingua, lo studio in autonomia e svolgere attività essenziali come la scrittura del CV, la ricerca di lavoro e la registrazione ai servizi online.

È in corso anche un’iniziativa di apprendimento a distanza, un progetto attraverso il quale MOAS fornisce tablet e modem con connessione a Internet a rifugiati e richiedenti asilo che sono studenti adulti a tempo pieno per sostenerli negli studi.

Con il progetto Family Hosting & Sponsorship di MOAS, le persone migranti vengono messe in contatto con famiglie residenti a Malta che desiderano sostenerle nel proseguimento degli studi. Attraverso questi progetti, miriamo a facilitare l’integrazione e l’inclusione a lungo termine e a sostenere lo sviluppo e l’indipendenza dei partecipanti, offrendo sostegno sociale, orientamento e interazioni familiari.

Dopo la sospensione causata dalla pandemia di Covid-19, nel 2022 MOAS ha ripreso le visite in ospedale alle persone migranti evacuate medicalmente dalle navi SAR e sottoposte a cure, per garantire che si sentissero supportate e avessero accesso ai servizi. Abbiamo anche fornito loro articoli per l’assistenza di base (igiene, biancheria) per facilitare il recupero. Inoltre, MOAS ha contribuito a coordinare l’assistenza a domicilio per le persone che necessitano di ulteriore supporto una volta tornate a casa dopo il ricovero.

Sull’isola MOAS offre anche il corso “Inglese per principianti” ai residenti di alcuni centri di accoglienza transitoria: il corso è adattato alle esigenze dei richiedenti asilo beneficiari e l’obiettivo è quello di aumentare la fiducia nell’ascolto e nella conversazione in inglese in un contesto informale. Le lezioni, che si concentrano principalmente sulla conversazione in inglese, aumentano la capacità dei partecipanti di integrarsi nella comunità locale e di accedere alle risorse comunitarie. L’acquisizione della lingua inglese può essere fondamentale per i partecipanti per accedere a un impiego migliore e creare legami nella comunità.

Il film The Path

La fine dell’anno è stata segnata dall’uscita del cortometraggio animato The Path, ideato e diretto per MOAS dall’animatore britannico Duncan Rudd. Il film è stato concepito durante un progetto artistico dedicato al lavoro di MOAS in occasione della Settimana dei Rifugiati, grazie alla collaborazione con Studio Treble, un’agenzia digitale con sede a Manchester. Il film racconta la storia di una giovane ragazza costretta a lasciarsi tutto alle spalle e a fuggire in cerca di salvezza; il film si ispira al lavoro di MOAS – che nel 2014 è stata la prima organizzazione umanitaria ad avviare missioni SAR private nel Mediterraneo e che in tre anni ha salvato ben 40.000 vite – e alla campagna di advocacy per #VieSicureELegali. Il film può essere visto qui.

Campagna sui cambiamenti climatici

Nel 2022 MOAS ha lanciato una campagna educativa e di advocacy incentrata sulle questioni chiave che i migranti climatici devono affrontare, tra cui la mancanza di un meccanismo di protezione internazionale e di un piano di collaborazione a lungo termine per garantire la fornitura dei mezzi di sussistenza delle persone colpite dall’impatto del cambiamento climatico. La campagna globale è stata promossa attraverso le piattaforme social di MOAS per informare il pubblico sulla realtà vissuta dei rifugiati climatici e sottolineare la necessità di cambiamenti politici. Mentre la Convenzione sui rifugiati è sancita da accordi internazionali e non sono state apportate modifiche dalla sua creazione, c’è la possibilità di attuare dei miglioramenti per garantire la messa in atto di meccanismi di protezione.

Advocacy

MOAS continua a sostenere l’implementazione di #VieSicureELegali di migrazione.

Nel corso del 2022 il team di MOAS è stato impegnato nel fornire informazioni e sensibilizzare la nostra comunità. Il team ha decostruito la terminologia della migrazione, ha spiegato le definizioni legali e ha esplorato le narrazioni dell’asilo e gli ostacoli che queste persone devono affrontare. Abbiamo inoltre analizzato i principali fattori che guidano la migrazione: economici, politici, sociali e ambientali, in modo che il nostro pubblico possa capire meglio perché le persone decidono di lasciare i loro Paesi e rischiare la vita per raggiungere la salvezza.

Sono stati anche considerati i sistemi giuridici esistenti attraverso i quali le persone migranti possono chiedere protezione umanitaria; questi includono i visti umanitari, i programmi di reinsediamento, il ricongiungimento familiare e la sponsorizzazione comunitaria.

Negli ultimi mesi dell’anno, l’équipe di MOAS si è concentrato sulla fornitura di informazioni sulle procedure di migrazione nel Regno Unito e in Italia, approfondendo i percorsi legali già esistenti, che devono essere implementati.

Guardando al 2023

MOAS sta facendo passi da gigante nel campo della DRR e continuerà a sostenere i nostri partner e le infrastrutture di gestione dei campi nella mappatura dei rischi, nella formazione e nella distribuzione di attrezzature per combattere i possibili effetti di inondazioni e cicloni, nonché degli incendi nei campi profughi e nelle comunità ospitanti circostanti.

La nostra raccolta fondi per i progetti di consegna degli aiuti nutrizionali è ben avviata, in quanto ci sforziamo di fornire gli stessi livelli di supporto allo Yemen e alla Somalia come abbiamo fatto nel 2022, ampliando nel contempo il progetto per includere nuove consegne che potrebbero essere necessarie.

A Malta, puntiamo ad aprire il primo Centro di apprendimento e informazione presso l’Hangar Open Center (HOC) all’inizio del 2023, che sarà seguito da un’apertura simile presso l’Hal Far Tent Village (HTC). Il programma di apprendimento a distanza continuerà ad espandersi e MOAS continuerà a sostenere i richiedenti asilo e i beneficiari di protezione (BoP) nella comunità attraverso visite in ospedale, distribuzioni, attività e opportunità educative, ecc.

Abbiamo inoltre in programma di continuare i progetti di integrazione attraverso una serie di iniziative in collaborazione con altre ONG e parti interessate, per implementare le connessioni e l’indipendenza dei rifugiati e dei richiedenti asilo a Malta.

In Ucraina, il nostro personale medico e il nostro team dedicato continueranno ad assistere il maggior numero possibile di pazienti, fornendo cure di emergenza e salvando le vite dei civili vulnerabili colpiti dall’impatto devastante del conflitto armato in corso.

Riteniamo che i nostri maggiori successi risiedano nella profondità e nell’ampiezza del sostegno che abbiamo fornito ai nostri beneficiari. Continuiamo a impegnarci per un mondo in cui tutte le persone siano trattate con dignità e rispetto; grazie alla nostra esperienza nella logistica siamo in grado di rispondere rapidamente alle crisi emergenti e di fornire assistenza umanitaria a lungo termine per alleviare le sofferenze delle persone costrette a rischiare la vita in cerca di salvezza.

In vista del 2023, continueremo a fornire le nostre competenze logistiche e a rispondere rapidamente alle crisi emergenti.

Se siete interessati al lavoro di MOAS e dei nostri partner, vi preghiamo di seguirci sui social media, iscrivervi alla nostra newsletter e condividere i nostri contenuti. Potete anche contattarci in qualsiasi momento tramite [email protected]. Se volete sostener le nostre operazioni, per favore donatei quello che potete su www.moas.eu/donate. 

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