Il 20 febbraio ricorre la Giornata mondiale della giustizia sociale, istituita con l’obiettivo di porre l’attenzione su di una serie di questioni quali povertà, esclusione, uguaglianza di genere, disoccupazione e diritti umani. Questo importante evento intende ricordare l’operato degli individui e delle organizzazioni che si battono in favore dei diritti dei più emarginati, per colmare il divario delle disuguaglianze attraverso azioni e campagne in grado di migliorare la vita di tutti, senza distinzioni.
Principio basilare sia a livello nazionale che nei rapporti tra Paesi, la giustizia sociale è lo strumento per promuovere società pacifiche e prospere, anche attraverso il raggiungimento di obiettivi a livello globale, tra cui quelli per lo sviluppo sostenibile (SDG), e in particolare l’SDG16- “Pace, giustizia e istituzioni forti”. MOAS sostiene l’applicazione della giustizia sociale sia attraverso i nostri progetti che mediante la campagna per l’implementazione di Vie Sicure e Legali di migrazione.
La Giornata Mondiale della Giustizia Sociale è stata istituita il 26 novembre 2007 dalla Risoluzione adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite – dopo il Vertice Mondiale per lo Sviluppo Sociale del 1995 tenutosi a Copenaghen – con l’obiettivo di riaffermare la promozione di sistemi economici, nazionali e globali, basati sui principi di giustizia, equità, democrazia, trasparenza, responsabilità e inclusione.
Questa ricorrenza vuole dare visibilità alle ingiustizie subite da individui, gruppi e comunità di persone emarginate ed oppresse. Spesso tali ingiustizie potrebbero essere sistematicamente risolte, ma se trascurate si trasformano in problemi complessi che aumentano le fratture sociali. Inoltre, è bene ricordare che le persone emarginate vanno considerate non solo come vittime, ma piuttosto come agenti del cambiamento, come coloro che guidano la lotta contro le ingiustizie sociali e offrono soluzioni propositive e innovative ai problemi della società. La lotta per la giustizia sociale continua a essere parte integrante delle relazioni e delle politiche globali.
L’impegno di MOAS per la giustizia sociale
In seguito allo scoppio della pandemia, il lavoro di MOAS si è rimodellato rapidamente per dar vita a progetti volti a sostenere e proteggere dal Covid-19 i gruppi socialmente più fragili: i nostri progetti di produzione e distribuzione di mascherine ecologiche riutilizzabili, a Malta e in Bangladesh, sono stati avviati per estendere la fornitura di misure di protezione alle comunità più vulnerabili. Un altro progetto volto a ridurre i gap creati dalla discriminazione è il Remote Learning Project, organizzato in collaborazione con AWAS, l’agenzia governativa che si occupa del benessere dei richiedenti asilo.
Poiché la giustizia sociale si basa sulla distribuzione giusta ed equa della ricchezza e dei privilegi a tutta la società, garantire un accesso equo all’istruzione durante il periodo della pandemia ha rappresentato una priorità per MOAS. A Malta le misure restrittive dovute al COVID-19 stavano aggravando il divario educativo per gli studenti migranti, a causa della difficoltà ad accedere alle piattaforme digitali per la didattica a distanza. Per questo MOAS ha avviato il Malta Remote Learning Project, con l’obiettivo di consentire alle famiglie ospiti nei centri di accoglienza l’accesso ai servizi di istruzione da remoto attraverso l’uso di dispositivi tecnologici per uso educativo: sono stati forniti tablet, modem e connessioni internet affinché gli studenti potessero continuare a studiare anche durante questi tempi difficili.
Nell’ambito del progetto, tuttora in corso, MOAS vorrebbe anche realizzare una “friendly area”, uno spazio multifunzionale all’interno dell’Hangar Open Centre, dotato di computer, stampanti, proiettore, nel quale le persone migranti ospiti del centro possano accedere a servizi quali la preparazione del CV, la ricerca di lavoro o di un’abitazione. Dato che la giustizia sociale consiste nel garantire un equo trattamento per tutti, il Remote Learning Project ben rappresenta l’impegno di MOAS per un accesso paritario all’istruzione.
Allo stesso modo, la campagna per l’implementazione di Vie Sicure e Legali ha l’obiettivo di rendere l’accesso ai percorsi migratori equo e accessibile a tutti. I rifugiati e le persone migranti che fuggono da povertà, guerra o persecuzioni, attualmente non dispongono delle stesse possibilità di accesso a canali sicuri e legali per raggiungere il Paese di destinazione, rispetto a coloro che provengono da Paesi più ricchi. Con questa campagna a livello globale MOAS vuole sollecitare i governi e le istituzioni internazionali per una più equa ed efficiente gestione del fenomeno migratorio.
Considerazioni finali
Il lavoro di MOAS continuerà ad essere incentrato nel dare sostegno e ridurre la sofferenza delle persone più vulnerabili, attraverso iniziative come il Remote Learning Project, la promozione di Vie Sicure e Legali, l’organizzazione del Flood and Water Safety Training in Bangladesh e la fornitura di aiuti medici ed alimentari in Yemen e Somalia. La giustizia sociale è responsabilità di tutti e sarà necessario uno sforzo globale per raggiungere l’obiettivo di una convivenza pacifica e prospera, fondata su equità ed inclusione.
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