Giornata Mondiale dell’Ambiente: proteggere il nostro pianeta e contrastare i cambiamenti climatici

In un mondo in costante evoluzione siamo tutti testimoni dell’impatto che il cambiamento climatico ha sull’ambiente. La celebrazione della Giornata Mondiale dell’Ambiente dovrebbe essere una importante occasione per ricordare che ogni nostra azione ha un enorme potere nel generare un cambiamento positivo. Insieme, abbiamo la capacità di fare la differenza per salvare il nostro Pianeta.

Ambiente, inquinamento, cambiamento climatico e salute.

La Giornata Mondiale dell’Ambiente mira a sensibilizzare e incoraggiare un’azione globale per proteggere l’ambiente e svolge un’azione cruciale nel mettere in evidenza i legami tra ambiente, cambiamento climatico e migrazioni.

Quando si parla di ambiente si pensa subito all’inquinamento, ma questo non è sicuramente l’unico problema. L’inquinamento può derivare da diverse fonti, tra cui attività industriali, trasporti e comportamenti umani. L’inquinamento atmosferico – la principale causa ambientale di malattie e morte prematura nel mondo – così come quello idrico e del suolo sono tutti problemi significativi che colpiscono indistintamente persone, piante e animali. Di conseguenza, il rilascio di sostanze inquinanti nocive nell’atmosfera causa e aggrava il cambiamento climatico. Ogni anno, quasi 6,4 milioni di persone muoiono a causa di malattie legate all’inquinamento atmosferico, come polmonite, cancro ai polmoni, malattia polmonare ostruttiva cronica. Circa il 95% di questi decessi si verifica nei paesi in via di sviluppo, generando un costo annuo per il sistema sanitario di circa 8 trilioni di dollari, pari al 6,1% del PIL globale.

L’inquinamento atmosferico è strettamente collegato alla perdita di biodiversità e degli ecosistemi. Inoltre, ha un impatto negativo sul capitale umano, ostacolandone la produttività e il benessere complessivo. Un recente studio realizzato dalla Banca Mondiale ha rivelato che una riduzione dell’inquinamento atmosferico porterebbe ad un aumento del 16% nell’occupazione e del 33% nel tasso di crescita della produttività del lavoro.

Ambiente e migrazioni

Il cambiamento climatico rappresenta una delle principali sfide contemporanee: tra i suoi effetti troviamo l’aumento delle temperature, l’innalzamento del livello del mare, lo scioglimento dei ghiacci ed eventi meteorologici estremi. Il rapido aumento delle temperature sta profondamente alterando il naturale andamento climatico e sconvolgendo l’equilibrio naturale. Questi cambiamenti presentano numerose minacce sia per gli esseri umani che per le diverse forme di vita presenti sul nostro pianeta, e i fattori ambientali possono influenzare i modelli di migrazione. Il degradamento delle risorse naturali causato dalla perdita di produttività nel settore agricolo, dall’aumento di eventi meteorologici estremi e dall’innalzamento del livello del mare possono rendere alcune regioni meno abitabili, costringendo quindi intere comunità a spostarsi. Questi eventi sono strettamente interconnessi e insieme costituiscono ulteriori fattori di spinta dei flussi migratori.

L’UNHCR stima che negli ultimi sei anni oltre 145 milioni di persone siano state sfollate, circa il 2% della popolazione mondiale e si prevede che altri 150 milioni di persone saranno colpite e costrette a migrare nei prossimi 35 anni a causa di cambiamenti climatici.

Alcuni studi indicano che il cambiamento climatico provoca principalmente migrazioni interne o verso paesi a basso e medio reddito, piuttosto che a migrazioni transfrontaliere verso paesi ad alto reddito, e spesso sono di breve distanza, regionali e temporanee.

Nel 2007, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) ha definito il Migrante Ambientale come una persona che, a causa di un cambiamento improvviso o progressivo nell’ambiente, è costretta a lasciare la propria abitazione.

Considerazioni finali

Per affrontare tali problematiche è necessario un impegno globale e concreto per ridurre le emissioni di gas serra, passare a fonti di energia pulita e rinnovabile, attuare pratiche di utilizzo del suolo più sostenibili, promuovere una gestione efficiente delle risorse e adottare tecnologie eco-sostenibili. Inoltre, sono fondamentali politiche e campagne incentrate sul cambiamento climatico per affrontare la questione e indirizzare la popolazione verso scelte più sostenibili e responsabili.

MOAS è coinvolta in una importante campagna informativa per sensibilizzare la popolazione sul cambiamento climatico. In particolare, desideriamo sottolineare come tutti noi abbiamo la responsabilità di conservare e preservare il pianeta per le generazioni future. La campagna di sensibilizzazione riguarda le principali problematiche che i migranti climatici devono affrontare, tra cui la mancanza di meccanismi di protezione internazionale e di un piano di collaborazione a lungo termine per garantire la tutela delle persone affette dai cambiamenti climatici.

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