Giustizia Sociale in Tempo di Crisi

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha indetto nel 2007 la Giornata Internazionale della Giustizia Sociale, con l’adozione della risoluzione A/RES/62/10, ponendo la promozione della giustizia sociale al centro della missione globale dell’ONU per lo sviluppo e la dignità umana. La giornata mondiale offre l’opportunità di aumentare la consapevolezza in merito alla protezione dei diritti umani, l’uguaglianza e per combattere ogni forma di discriminazione. Si pone inoltre l’obiettivo di celebrare gli sforzi dell’ONU volti a promuovere la giustizia sociale, già rimarcati nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Mentre commemoriamo la Giornata Internazionale della Giustizia Sociale, è fondamentale fare il punto della situazione sulle disuguaglianze che continuano ad esistere nella nostra società.

Disuguaglianze esistenti e nuove sfide

Quello della giustizia sociale è un concetto complesso ed articolato, che comprende una vasta gamma di questioni relative all’equa distribuzione e all’accesso a risorse, opportunità e diritti all’interno della società. Il principio fondamentale della giustizia sociale si basa sul concetto che ogni essere umano a prescindere dalla razza, genere, orientamento sessuale e status socioeconomico merita di essere trattato con egual dignità e rispetto e avere un equo accesso a risorse, opportunità e diritti.

In tempi di crisi, però, la giustizia sociale è a rischio. Le crisi non solo generano nuove disuguaglianze, ma spesso peggiorano quelle già esistenti,  colpendo le persone più vulnerabili e ai margini della società. Oggi, il mondo affronta una moltitudine di conflitti e problemi che vanno dalle guerre e violenze in molte regioni, alle emergenze umanitarie e ai disastri ambientali, le cui conseguenze persistono a lungo. I conflitti in corso in tutto il mondo hanno avuto conseguenze umanitarie devastanti, tra cui sfollamenti di massa e perdita di diritti e servizi di base per milioni di persone; catastrofi naturali legate al cambiamento climatico come inondazioni e siccità hanno portato alla perdita di mezzi di sussistenza e risorse per molte persone, in particolar modo per coloro che si trovano nelle regioni più vulnerabili; inoltre, la pandemia di Covid-19 ha evidenziato le disuguaglianze e le disparità esistenti in tutto il mondo, con le comunità emarginate che sono colpite in modo sproporzionato dal virus a causa dell’accesso limitato all’assistenza sanitaria e ad altre risorse essenziali, nonché della perdita di opportunità economiche.

Lo sfollamento forzato ha un impatto significativo sulla giustizia sociale. La distruzione delle comunità e la perdita degli effetti personali e dei mezzi di sussistenza possono avere conseguenze di vasta portata/a lungo termine sui diritti fondamentali e sul benessere delle persone sfollate, che spesso devono affrontare ostacoli e discriminazione quando cercano di integrarsi in una nuova società. La mancanza di diritti e tutele legali, soprattutto per le persone prive di documenti, aumenta il rischio di sfruttamento e abuso e rende più difficile l’accesso ai servizi di base. La discriminazione si basa su razza, etnia, religione e spesso rende difficile l’accesso ai servizi come l’istruzione, l’alloggio, l’assistenza sanitaria e le opportunità di lavoro. La mancanza di accesso a diritti, servizi e opportunità crea a sua volta un ostacolo alla piena integrazione nella società e perpetua ulteriormente il ciclo di disuguaglianza esistente.

Società inclusiva ed equa

Alla luce di queste crisi in corso, è importante che la società si adoperi per creare una società più accogliente, inclusiva ed equa, in cui ogni individuo abbia le stesse opportunità di avere successo e prosperare. Ciò richiede un cambiamento sistemico e un impegno da parte di individui, comunità e attori statali e non statali. Tale cambiamento dovrebbe comportare l’adozione di leggi che affrontino le disuguaglianze sistemiche, tra cui la parità retributiva a parità di lavoro e provvedimenti contro la discriminazione, nonché una maggiore rappresentanza e varietà negli organi decisionali. Anche iniziative di educazione e sensibilizzazione possono aiutare a mettere in discussione e cambiare certe credenze educando noi stessi e gli altri su temi di giustizia sociale, riconoscendo i propri privilegi e pregiudizi, e sfidandoli attivamente ogni giorno. Queste soluzioni aiutano a supportare le comunità più vulnerabili e marginalizzate, tenendo in considerazione i diritti e i bisogni di comunità e individui, e creare una società più accogliente ed inclusiva che rispetti e accetti la diversità dei suoi membri.

Considerazioni finali

MOAS promuove la giustizia sociale fornendo aiuti salvavita alle persone che ne hanno bisogno, indipendentemente dalla loro razza, etnia od origine. Lavorando per soddisfare i bisogni basilari delle popolazioni vulnerabili, MOAS contribuisce a garantire che ognuno abbia accesso ai beni essenziali come cibo, acqua e medicine. Inoltre, MOAS lavora per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo la condizione di persone migranti e rifugiati e per sostenere politiche e sistemi di protezione migliori per questi gruppi. Attraverso il suo lavoro, MOAS svolge un ruolo cruciale nella promozione della giustizia sociale e della dignità umana evidenziando la necessità di un mondo più equo e giusto. Fornendo aiuti a chi ne ha bisogno, MOAS contribuisce a garantire che ognuno abbia accesso ai beni essenziali e che sia trattato con dignità e rispetto.

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