La crisi del sistema sanitario in Ucraina: l’impatto della guerra e il lavoro di MOAS

La guerra in Ucraina prosegue, senza segnali di una risoluzione prossima del conflitto, e questa situazione si ripercuote pesantemente sul Paese. I dati raccolti fino ad aprile 2023 contano più di 18.657 vittime civili, di cui 7.110 decessi e 11.547 feriti, mentre 14.5 milioni di abitanti hanno bisogno di assistenza sanitaria.

Inoltre, i combattimenti e l’instabilità diffusa hanno avuto ripercussioni negative sul sistema sanitario e sulle sue infrastrutture, rendendone l’accessibilità e la disponibilità molto complessa. La carenza di strumenti medici, equipaggiamenti e strutture adeguate, unita alla mancanza di personale medico, ha reso sempre più complicato garantire prestazioni mediche efficienti, specialmente per chi è affetto da malattie croniche o ha bisogno di interventi urgenti: migliaia di persone non possono accedere a cure mediche indispensabili. Ne risulta, quindi, una grave crisi del sistema sanitario nazionale che colpisce pesantemente la comunità ucraina.

Secondo l’ONU, a partire dal febbraio 2022, la guerra ha causato 2.5 miliardi di dollari di danni al settore medico ucraino e si stima che nei prossimi 10 anni serviranno più di 411 miliardi di dollari per la ricostruzione.

Strutture sanitarie danneggiate, aumento dei costi, difficoltà logistiche

Durante il conflitto in Ucraina, si sono verificati continui attacchi contro le strutture e le infrastrutture sanitarie, che sono andate parzialmente distrutte. Nel 2022, quasi il 70% degli attacchi verso strutture sanitarie in tutto il mondo, è avvenuto in Ucraina. A partire da maggio 2023, l’unità di sorveglianza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rilevato oltre 900 attacchi contro strutture sanitarie ucraine che hanno causato danni importanti e decessi.   

La distruzione delle strutture sanitarie, inclusi ospedali e cliniche, ha messo in difficoltà le comunità che avevano bisogno di accedere anche ai servizi medici più essenziali: molti ambulatori hanno chiuso o hanno visto ridotta la loro capacità di operare, a causa dei danni subiti o per  mancanza di risorse. La situazione è particolarmente critica nelle aree più vicine al fronte dove molte strutture sanitarie non sono più operative.

I centri medici sono sotto pressione a causa di persone bisognose di cure a causa di traumi o ferite causate dai combattimenti; inoltre, gli anziani o le persone con mobilità ridotta hanno quadri clinici complessi, che il sistema sanitario non riesce a trattare. Le terapie mediche specifiche per patologie come cancro, diabete e malattie cardiovascolari, sono state interrotte in molte strutture, per mancanza di personale o carenza di strumentazione medica. I pazienti che hanno bisogno di questi trattamenti devono affrontare lunghe distanze per essere curati, cosa che è spesso molto difficile e costosa.

Inoltre, i danni provocati alle infrastrutture e le interruzioni di forniture mediche, sia all’interno del Paese sia in ingresso, hanno reso il trasporto delle medicine e dell’equipaggiamento medico molto difficile. Questo ha comportato la perdita di materiali e medicinali, l’aumento dei costi e, soprattutto, e causa periodi di attesa ancora più lunghi per i pazienti. I continui attacchi alle infrastrutture civili hanno lasciato milioni di persone in tutta l’Ucraina senza acqua, elettricità e riscaldamento; centinaia di ospedali non riescono a fornire i servizi più basilari sia per mancanza di equipaggiamento funzionante, sia per carenza di personale in grado di distribuire ai pazienti cure in modo sicuro. Inoltre, non è stato possibile conservare correttamente le medicine sensibili alle temperature.

MOAS in prima linea per salvare vite

La situazione in Ucraina è grave, e il bisogno di cure mediche è più urgente che mai. Dall’inizio della guerra MOAS lavora sul campo, fornendo assistenza medica d’emergenza alle comunità colpite dal conflitto.

La nostra flotta composta da più di 30 ambulanze e l’Unità Mobile Medica (UMM) è essenziale per curare chi ne ha bisogno. Le ambulanze di classe C sono dotate di presidi medici e parafarmaceutici, ed equipaggiamenti all’avanguardia per poter garantire supporto vitale, interventi avanzati, trasporto, triage, e interventi clinici più specifici quando necessario. L’UMM, fornita a MOAS dalla Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald (RMHC Lettonia) per la missione in Ucraina, viene usata come clinica mobile per assistere le comunità che sono state tagliate fuori dalla rete del servizio sanitario nazionale. Grazie alla nostra straordinaria squadra di dottori e paramedici altamente qualificati, MOAS ha curato con successo più di 12.000 pazienti al fronte e più di 20.000 persone che non erano in grado di potersi rivolgere alle strutture mediche.

Considerazioni finali

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