L’IMPORTANZA DELL’INTEGRAZIONE PER UNA SOCIETA’ INCLUSIVA

Con l’avvento dell’invito dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile a “non lasciare indietro nessuno”, l’integrazione è diventato un tema sempre più discusso in ambito politico.

Definita come il processo attraverso il quale gli immigrati vengono accettati nella società, sia come individui che come gruppi, l’integrazione si misura in termini di occupazione, istruzione, salute, inclusione sociale e cittadinanza attiva nel Paese ospitante. L’integrazione è fondamentale per massimizzare le opportunità della migrazione e sfruttare al meglio i contributi che l’immigrazione può dare allo sviluppo economico, sociale e culturale della società. Tuttavia, va ricordato che la responsabilità dell’integrazione non ricade solo su di un gruppo, ma piuttosto su molti attori, tra cui il governo del Paese ospitante, le istituzioni, le comunità locali, gli enti di beneficenza e le organizzazioni non governative, per citarne alcuni.

Come funziona l’integrazione?

Le parti coinvolte nel processo di integrazione sono due: le persone migranti e la società di accoglienza e, come specificato dal Consiglio Europeo, il processo integrativo avviene in ambito pubblico e privato, attraverso le generazioni e a livello individuale, familiare, comunitario e statale. Di conseguenza, una politica di integrazione di successo deve coinvolgere le istituzioni locali, regionali e nazionali, nonché le comunità.

Purtroppo, troppo spesso le politiche di migrazione e integrazione sono state guidate da interessi politici e nazionali a breve e medio termine. Tuttavia, poiché in nessun momento della storia abbiamo sperimentato i livelli di migrazione attualmente in corso, per assistere e incoraggiare le persone migranti a integrarsi pienamente nel Paese di destinazione, dobbiamo iniziare a pensare a idee e soluzioni a lungo termine. Ad esempio, da una prospettiva nazionale, i governi locali potrebbero creare iniziative e programmi per offrire un sostegno diretto agli immigrati appena arrivati o che risiedono nel Paese da più tempo. Potrebbero includere sessioni informative su come assicurarsi un alloggio o un lavoro, come accedere al sistema sanitario e scolastico nazionale o come diventare finanziariamente indipendenti. Inoltre, le autorità nazionali dovrebbero organizzare corsi di lingua per tutti i livelli, perché, come è stato sostenuto, imparare la lingua del Paese ospitante aiuta a sviluppare un senso di appartenenza. Su scala globale, gli Stati dovrebbero unirsi per rafforzare la cooperazione internazionale per migliorare l’integrazione delle persone migranti, perché nonostante i progressi compiuti in questo senso, rimangono ancora molte sfide da affrontare.

Cosa sta facendo il MOAS?

Per promuovere e incoraggiare l’integrazione tra le comunità locali e i richiedenti asilo, MOAS sta portando avanti diverse iniziative a Malta. Collaborando con altre ONG, enti di beneficenza e agenzie governative, MOAS mira a organizzare eventi e attività educative e culturali sull’isola, per promuovere l’indipendenza e la collaborazione tra le comunità sull’isola e coltivare una più ampia integrazione. Ogni giorno le nostre esigenze cambiano e, al MOAS, cerchiamo di assicurarci di avere l’adattabilità e la flessibilità necessarie per soddisfare tali esigenze, in modo da favorire un’integrazione a lungo termine.

MOAS sta inoltre lavorando per creare spazi di informazione e apprendimento all’interno dei Centri di accoglienza di Malta, dove i residenti avranno accesso a strutture educative come libri, computer e opportunità di formazione. L’uso a lungo termine di queste strutture sosterrà l’integrazione dei residenti nella comunità e la transizione dalla vita all’interno dei centri all’indipendenza e al contributo alla comunità, grazie a una maggiore istruzione, alle competenze linguistiche, alla capacità di accedere ai servizi esterni, di stabilire piani futuri (come l’individuazione di una sistemazione alternativa) e di trovare un impiego.

Nel 2021 MOAS ha lanciato anche il progetto Family Hosting & Sponsorship, in cui le persone migranti disposte a studiare vengono abbinate a famiglie ospitanti locali. L’iniziativa è dedicata ai rifugiati e ai richiedenti asilo che desiderano completare un percorso formativo ma non hanno accesso a un adeguato sostegno finanziario e abitativo – o semplicemente hanno bisogno di uno sponsor locale che li guidi e offra sostegno morale e interazioni familiari per promuovere ulteriormente l’indipendenza e l’integrazione.

Attraverso l’offerta di corsi di inglese per principianti da parte di MOAS, inoltre, i rifugiati e i richiedenti asilo possono apprendere competenze linguistiche di tipo colloquiale e aumentare, quindi, la capacità di integrarsi nella comunità locale e di avere migliore accesso alle risorse disponibili.

Considerazioni finali

Le agenzie nazionali sono attori importanti che svolgono un ruolo fondamentale nel processo di integrazione. Tuttavia, esistono numerose altre parti che possono influenzare tale processo. Tra queste, le organizzazioni non governative come MOAS. Continueremo a lavorare e a sviluppare progetti che possano contribuire a promuovere una migliore integrazione delle persone migranti affinché diventino parte attiva della società.

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